Residui

Il viaggio

Estate 2023

Direzione Sicilia

Inizio il viaggio come nel più classico dei miei modi:

alla ricerca di qualcosa da scoprire.

Scopro, parlando con mio padre originario siciliano, dell’esistenza di un vecchio percorso automobilistico tra i più antichi d’europa: la Targa Florio.

Scopro che a Cerda, nel parco delle Madonie, sono ancora in piedi i resti dei box della corsa.

Li cerco, mi affascino e comincio ad informarmi sulla storia.

Il Primo percorso automibilistico di durata al Mondo dove hanno corso piloti del calibro di Vincenzo Trucco e Tazio Nuvolari.

Nella ricerca però mi incuriosico alla storia della famiglia che lo ha fondato, I Florio.

Una delle mete che ho sempre voluto visitare in Sicilia è l’isola di Favignana. Proprio su quest’isola i Florio possedevano una Tonnara, tra le più grandi e produttive del Mediterraneo.

Collego gli eventi e scavo nel passato, scoprendo un mondo fatto di residui storici, quasi nascosti.

Carico la moto e parto alla ricerca di quella identità.

 

I Florio – I leoni di Sicilia

I Florio sono stati una famiglia di nobili siciliani che ha contribuito a rendere grande la nostra terra facendone la storia già prima dell’Unità.

Una famiglia protagonista di un risveglio culturale, artistico e sociale che fece di Palermo la meta prediletta di teste coronate, personaggi dell’alta finanza, viaggiatori, artisti e scrittori italiani e stranieri

affascinati dall’aura di mondanità e spensieratezza che caratterizzò la Belle Epoque alla quale hanno contribuito commissionando tra le tante le meravigliose

Villa Igiea, Palazzina Quattri Pizzi, l’ Olivuzza, Villa Florio.

Sentiamo ancora l’ eco dell’opera, del teatro, del balletto nel Teatro Massimo di Palermo di cui furono alcuni dei fondatori.

L’epoca del Grand Tour, delle feste e della leggiadria, della scoperta dell’antichità, la voglia di emularla.

L’epoca della velocità, le prime gare automobilistiche il rombo dei motori.

Una famiglia che ha competuto con l’ Europa intera, che ha primeggiato sul Nord, che ha realizzato opere uniche e invenzioni che fanno parte del nostro quotidiano.

Alcune le conosciamo benissimo e tra le più curiose ricordiamo:

  • La prima Società “Navigazione Generale Italiana”;
  • La prima “Società Piroscafi Postali”:
  • Le cantine tra le più antiche per l’esportazione del Marsala in tutta Europa;
  • L’estrazione e lavorazione dello zolfo;
  • L’estrazione a Favignana della calcarenite come pietra da costruzione;
  • Le tonnare nel mediterraneo e l’invenzione del tonno in scatola;
  • La “Targa florio” nel 1906, la più antica corsa automobilistica di durata al mondo.

Di tutto questo nella nostra memoria rimangono solo pochi accenni storici che li riguardano.

Il progetto

Residui è un’immagine nella mente, una sensazione profonda che deriva dal risultato dell’ abbandono e dell’oblio di una storia passata.

La storia dei Florio e dell’isola di Favignana.

A partire dalla sedimentazione di queste terre preistoriche, l’opera dell’uomo e delle sue cave, i reperti delle battaglie

Puniche, i visi scavati dei pescatori, le rughe profonde e le mani forti come i Tonni che hanno pescato.

L’ombra dell’isola “selvaggia”. Quella asprezza e verginità di cui non restano che pochi chilometri di sterrato ormai segnati da bici, macchine ed infradito interessati alla mondanità ed alla ricerca dell’esclusivo.

Quasi impossibile ritrovare la sua vera originalità.

Restano tracce.

Restano Residui.

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